lunedì 26 ottobre 2015

Il chimigramma

Con il professore abbiamo realizzato dei chimigrammi, ovvero una fotografia ottenuta mediante la tecnica off-camera e con il solo ausilio della luce e di carta fotosensibile.
Abbiamo riempito tre vasche con: lo sviluppo (acqua e liquido), l'arresto (acqua e aceto) e il fissaggio (acqua e cloruro di sodio).
Il primo chimigramma è stato realizzato dallo sviluppo al fissaggio ed è risultata un'immagine nera su sfondo bianco. Ciò accade perché lo sviluppo accelera la solidificazione dei sali d'argento facendo apparire il nero sulla carta solo nella zona trattata, mentre il fissaggio toglie i residui non ancora solidi, evitando che con il tempo la fotografia si annerisca completamente.
Il secondo chimigramma è stato realizzato nel modo contrario, ovvero dal fissaggio allo sviluppo facendo così apparire un'immagine bianca su sfondo nero. Applicando il fissaggio sulla carta fotosensibile vengono eliminati i sali d'argento ed immergendola nello sviluppo le parti non coinvolte precedentemente si scuriscono fino a diventare nere.
Infine le fotografie ricevono un lavaggio accurato sotto acqua corrente per togliere i residui delle soluzioni usate.

Sviluppo in esplosione
Peace&Love



lunedì 19 ottobre 2015

Il videoclip

Per il videoclip che ho realizzato ho scelto la canzone "Wherever you will go" dei The Calling, una band americana.
Ho deciso di basarmi su questa traccia perché adoro la sua melodia e il significato del testo, molto romantico ma allo stesso tempo triste. Queste caratteristiche mi riportano alla mia situazione attuale per due motivi: la sua parte romantica mi fa pensare al mio ragazzo, mentre quella malinconica ad avvenimenti che non tarderanno ad avvenire, ovvero la morte di miei nonni ai quali sono molto affezionata. la loro perdita significherebbe avere un vuoto difficilmente colmabile, soprattutto perché quando ero piccola in più occasioni mi hanno cresciuta.
Ho utilizzato molte immagini in bianco e nero, ma ogni tanto ne ho inserita qualcuna a colori per manifestare la dolcezza e la speranza di alcune frasi.
Le dissolvenze usate sono poche e di tre tipi diversi in base all'andamento della musica: la sfumatura passando dal nero, quella incrociata per accompagnare e sottolineare la melodia morbida e all'opposto il cambio di immagine netto tramite il cerchio quando diventa più forte e ritmata.
Non ho mai ripetuto le immagini in modo che chi guarda l videoclip non si annoi e abbia modo di interpretare la canzone da più punti di vista, ma mantenendo ben chiari i temi principali della canzone: l'amore e la perdita di una persona cara.


Ecco il mio video!!

Il videoclip

 Per il videoclip che ho realizzato ho scelto la canzone "Wherever you will go" dei The Calling, una band americana.
Ho deciso di basarmi su questa traccia perché adoro la sua melodia e il significato del testo, molto romantico ma allo stesso tempo triste. Queste caratteristiche mi riportano alla mia situazione attuale per due motivi: la sua parte romantica mi fa pensare al mio ragazzo, mentre quella malinconica ad avvenimenti che non tarderanno ad avvenire, ovvero la morte di miei nonni ai quali sono molto affezionata. la loro perdita significherebbe avere un vuoto difficilmente colmabile, soprattutto perché quando ero piccola in più occasioni mi hanno cresciuta.
Ho utilizzato molte immagini in bianco e nero, ma ogni tanto ne ho inserita qualcuna a colori per manifestare la dolcezza e la speranza di alcune frasi.
Le dissolvenze usate sono poche e di tre tipi diversi in base all'andamento della musica: la sfumatura passando dal nero, quella incrociata per accompagnare e sottolineare la melodia morbida e all'opposto il cambio di immagine netto tramite il cerchio quando diventa più forte e ritmata.
Non ho mai ripetuto le immagini in modo che chi guarda l videoclip non si annoi e abbia modo di interpretare la canzone da più punti di vista, ma mantenendo ben chiari i temi principali della canzone: l'amore e la perdita di una persona cara.


Ecco il mio video!!

lunedì 12 ottobre 2015

Che cos'è la fotografia?

Durante le prime settimane di scuola, con il Prof. Manfredini, abbiamo risposto a tre semplici domande: "Che cos'è la fotografia per te?", "A che cosa serve la fotografia per te?" e "Come può essere impiegata la fotografia nel campo della Grafica e della Comunicazione?".
Abbiamo risposto e cercato alcune immagini che interpretassero al meglio le risposte.
Ecco le sei fotografie.


"[..] per rivivere il momento in cui è stata scattata la fotografia."

"[..] per rivivere il momento in cui è stata scattata la fotografia."


"[..] per rivivere il momento in cui è stata scattata la fotografia."
"Può essere usata come icona."
"Può essere usata come icona."


"Può essere usata come icona."




lunedì 5 ottobre 2015

Autoritratto

Ciao a tutti!
Mi chiamo Alice Casatti e frequento l'Istituto Carlo D'Arco di Mantova.
Facendo parte di una classe di Grafica e Comunicazione, in questo mio blog vi terrò aggiornati sui nostri vari lavori scolastici.
Cominciamo con il mio primo post: la catra di identità, con la quale mi racconterò in un modo alternativo.


Esterno della carta d'identità

 Interno della carta d'identità